LEADERBOARD
Global | | 22 Febbraio 2017
Cresce l'aspettativa di vita delle
donne, Italia nella top 10
Cresce l'aspettativa di vita delle donne, Italia nella top 10
Per prime arriveranno al traguardo le sud-coreane. Le donne della nazione che agli albori del suo boom economico faceva parte delle cosiddette “Tigri Asiatiche” saranno i primi esseri umani al mondo ad avere raggiunto un’aspettativa di vita media di 90 anni: nessuno, maschio o femmina, può statisticamente sperare di avere un’esistenza più longeva di loro. Una neonata venuta al mondo a Seul nel 2030 può aspettarsi di vivere 90 anni e otto mesi – contro gli 84 e due mesi per una bebè nata nella stessa città nel 2010. Significa che in due decenni, lo spazio di una generazione, l’aspettativa media di vita è cresciuta di sei anni, perlomeno in Corea del Sud. Ma il fenomeno è analogo ovunque, con un avanzamento medio da 3 a 5 anni, secondo un rapporto della rivista scientifica Lancet ripreso stamane dalla stampa britannica.
 
In campo femminile, dopo le sud-coreane, nel 2030 i paesi con la più lunga aspettativa di vita saranno nell’ordine la Francia (88,5 anni), il Giappone (88,41), la Spagna (88,07), la Svizzera (87,70), l’Australia (87,57), il Portogallo (87,52), la Slovenia (87,42), l’Italia (87,28) e il Canada (87,09). Tra gli uomini, la classifica dell’aspettativa di longevità vede in testa di nuovo Corea del Sud (84,07 anni), seguita da Australia (84), Svizzera (83,95), Canada (83,89), Olanda (83,69), Nuova Zelanda (83,59), Spagna (83,47), Irlanda (83,22), Norvegia (83,16) e Italia (82,82). Il nostro paese è dunque fra le prime dieci nazioni con la maggiore aspettativa di vita, sia tra le donne che fra gli uomini.
 
Secondo l’analisi di Lancet, i paesi che sono in testa alla graduatoria si distinguono per avere buona istruzione e sanità pubblica, così come un regime alimentare salutare e uno stile di vita non sedentario. E’ inoltre importante avere programmi educativi e sportivi che spingono i giovani a seguire queste pratiche, perché gli “investimenti” fatti all’inizio della vita risultano decisivi nella parte conclusiva della vita, affermano gli autori della ricerca. “Di certo c’è che la ripetuta affermazione secondo cui i progressi nel campo della longevità stanno per concludersi si è rivelata falsa”, afferma il professor Majid Ezzati dell’Imperial College di Londra, curatore dell’indagine. “Molta gente riteneva che 90 anni fossero l’apice della aspettativa di vita a cui l’uomo può aspirare, ma la nostra ricerca suggerisce che supereremo anche questa barriera. Non credo che siamo arrivati nemmeno nelle vicinanze del massimo della aspettativa di vita, ammesso che il massimo esista”. Matusalemme visse fino a 969 anni nella Bibbia, commenta il Times, e il resto dell’umanità sta cercando di raggiungerlo. (Fonte: Repubblica)
Tags
 
Lascia un commento

Nome

Email

Commento

2 + 2