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Economia | | 15 Luglio 2016
Ddl povertà, arriva l'ok della Camera
Ora tocca al Senato, ma è polemica
Ddl povertà, arriva l'ok della Camera Ora tocca al Senato, ma è polemica

Il DDl povertà è passato a Montecitorio con i 221 sì della maggioranza, i 22 no di Sinistra italiana e i 63 astenuti tra M5s, Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia. Ora dovrà passare anche al Senato. Il disegno di legge, che secondo il presidente Inps Tito Boeri “ha perso pezzi” nel passaggio in Parlamento, è stato salutato con favore dal governo, che ha parlato della “prima misura organica contro la povertà”. L'obiettivo della maggioranza è fare presto, lo scoglio da superare è l'opposizione frontale del M5s. Oggetto del contendere appunto il reddito minimo: ancora non si sa se riguarderà anche gli stranieri presenti legalmente in Italia ma certamente questa proposta ha riacceso il confronto più che polemico tra il Pd e l'M5s, da sempre fautore del reddito minimo di cittadinanza. Il Pd difende la sua proposta che ha regole, destinatari identificati e norme di applicazione contro l'erga omnes proposto dal M5s.

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Commento

2 + 2

 

15 Luglio 2016 
Alessandro [ ale20378@tin.it ]
  • Ho i miei dubbi che un singolo DDL possa contrastare efficacemente la povertà, lo squilibrio economico si combatte alzando i salari di quelli che già lavorano e creando nuove opportunità lavorative per chi un lavoro non ce l'ha