LEADERBOARD
Global | | 22 Febbraio 2018
Ema, il Consiglio Ue a Milano: "Ricorso irricevibile"
Ema, il Consiglio Ue a Milano: "Ricorso irricevibile"

Il ricorso di Milano sulla sede dell'Agenzia europea del farmaco è "manifestamente irricevibile". A sostenerlo è l'ufficio giuridico del Consiglio Ue, spiegando che Milano ha fatto ricorso contro il Consiglio che invece "non può essere considerato l'autore della decisione". Immediata la reazione del capoluogo lombardo, secondo cui "il ricorso è fondato e ricevibile" e il Consiglio Ue "non può rigettare nulla" perché non era il destinatario del ricorso. Secondo il Consiglio Ue, la decisione è stata adottata "dai rappresentanti degli Stati membri riuniti a margine di una riunione del Consiglio". Oltretutto, secondo il documento, il Comune di Milano non aveva alcun titolo di presentare un ricorso, non avendo avuto "alcun ruolo diretto nell'intera procedura di selezione" che è stata invece svolta "dalla Repubblica italiana": presentare le candidature e partecipare alle proccedure di voto "spettava infatti agli Stati membri.

L'avvocato che ha presentato i ricorsi per conto di Palazzo Marino, tuttuavia sottolinea come il documento sia "fondato e ricevibile, come lo stesso tribunale dell'Unione europea ha riconosciuto". Inoltre, poiché il ricorso era indirizzato al Tribunale Ue e alla Corte dei Conti europea, il Consiglio Ue "non rigetta nulla perché non ha il potere di farlo, come non ha nessun potere di dichiararlo irricevibile". Intanto ad Amsterdam si è svolto il sopralluogo della delegazione dell'Europarlamento al sito temporeaneo e a quello definitivo scelto dall'Olanda per ospitare l'Ema. "E' un momento intenso, abbiamo fatto un sacco di domande e non ci sono moltissime risposte - ha spiegato il capo della missione, Giovanni La Via, parlando della sede provvisoria -. Si fermano sempre a quella che è l'offerta fatta. In realtà abbiamo scoperto che gli aggiustamenti della sede non prevederanno un tender, cioè un bando di gara, e pensano di poterlo effettuare in tempo. E' emerso pure che non c'e' un piano alternativo. Se i lavori non dovessero essere pronti in tempo non c'è un'alternativa". Per la sede definitiva, invece, secondo La Via "il bando di gara è ancora bel lontano dall'essere pronto e dicono che i lavori dovrebbero iniziare il primo giugno, ma non essendoci ancora il bando di gara, ci sembra un po' difficile".

"Palazzo Spark (sede provvisoria indicata dall'Olanda per l'Ema) è un buon palazzo, il vero tema è il timing necessario per gli adeguamenti. Non ci sono grandi necessità perché all'interno è una struttura attrezzata e tutta la parte fondamentale di impianti di reti c'è. Bisogna solo mettere i tramezzi e ovviamente portare le forniture per le scrivanie ma quello, avendo nove mesi davanti per rendere completo il tutto, è realizzabile". Aggiunge Giovanni La Via, capo delegazione degli europarlamentari in missione ad Amsterdam. Questo parere del Consiglio Ue "me lo aspettavo ma la ricevibilità non possono deciderla loro. La partita è aperta più che mai, e io oggi rilancio". Lo afferma il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, commentando la memoria difensiva del Consiglio Ue, secondo cui il ricorso presentato dal Comune contro l'assegnazione ad Amsterdam della sede di Ema sarebbe irricevibile. "Abbiamo fatto una verifica profonda con i nostri avvocati e riteniamo che il ricorso sia ricevibile - ha aggiunto Sala -. Quel parere è ovviamente la loro azione difensiva, ma non è il Consiglio che può ricevere il ricorso e non mi sarei aspettato che ci dessero ragione altrimenti la partita sarebbe già finita".

Tags
 
Lascia un commento

Nome

Email

Commento

2 + 2