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Global | | 05 Novembre 2016
Facebook istiga all'odio
Aperta inchiesta in Germania
Facebook istiga all'odio Aperta inchiesta in Germania
Grandi successi per Facebook, talmente entrato nelle case della gente che ora è addirittura indagato in Germania per istigazione all'odio. Per i magistrati tedeschi Zuck e i suoi sono colpevoli di non aver rimosso contenuti criminali come minacce e negazioni del genocidio ebraico.
La notizia l'ha battuta il settimanale Der Spiegel, che ha anche fornito i dettagli dell'inchiesta. L'indagine è nelle mani della procura di Monaco di Baviera, e vede coinvolti – oltre a Zuckerberg – anche la direttrice operativa della rete sociale americana, Sheryl Sandberg, e il “capo-lobbysta” per l'Europa, Richard Allan. La miccia è stata accesa dalla denuncia di un avvocato di Wuerzburg, di nome Chan-jo Jun, che accusa Facebook di aver omesso di rimuovere contenuti contenenti «istigazioni all'omicidio, minacce di violenza, negazioni dell'olocausto e altri crimini» nonostante fossero stati debitamente segnalati. Successe una cosa simile in Italia quando gruppi che istigavano all'odio tra tifoserie non vennero rimossi. (Fonte Sole 24h)
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