In un mondo scioccato dal pericolo terrorismo, il confine tra comune fatto di cronaca e attentato diviene sempre più labile. Dopo l'attentato di Monaco e l'aggressione sul treno, infatti, si è subito gridato al terrorismo, quando, oggi pomeriggio, intorno alle 16,30, a Reutlingen, nella Germania sud occidentale , la polizia ha arrestato un ventunenne siriano che ha ucciso a colpi di machete una donna incinta e ferito altre due persone. Il portavoce della polizia ha spiegato che l'episodio non presenta "i tratti distintivi di un attacco terroristico", aggiungendo che il profugo siriano, richiedente asilo e già noto alla polizia, aveva avuto una discussione con la donna prima di aggredirla e ucciderla. Completamente esclusa la pista del terrorismo, l'omicidio si delinea, dunque, sempre più come un delitto passionale. Secondo un testimone oculare, il profugo era completamente fuori di sé e, dopo aver ucciso la donna e ferito altre due persone, avrebbe inseguito con il machete un'auto della polizia, prima di essere messo a terra e arrestato.