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Global | | 21 Marzo 2018
Nasce il nuovo Servizio europeo
di solidarietà e volontariato
Nasce il nuovo Servizio europeo di solidarietà e volontariato

Grandi cambiamenti per il nuovo programma di solidarietà europea rivolto ai giovani. Il Corpo europeo di solidarietà (Ces) cambia nome ancora prima di entrare in vigore e subisce importanti modifiche. È quanto ha stabilito il Parlamento Europeo nella seduta plenaria svoltasi la settimana scorsa a Strasburgo, con un voto che si aggiunge a una numerosa serie di passaggi iniziata oltre un anno e mezzo fa.   Il Ces- come riporta redattoresociale.it - era stato nominato per la prima volta nell'autunno 2016 dal presidente della Commissione Junker, che durante il discorso dell’Unione lo aveva presentato come lo strumento per promuovere e supportare la solidarietà in Europa e come risposta alla crisi. Coinvolgere 100 mila giovani in progetti di solidarietà entro il 2020 era l’obiettivo ambizioso che veniva posto. Allora l’annuncio sorprese tutti e diede avvio a un complesso processo di progettazione e consultazione per permettere al Corpo Europeo di entrare in funzione il prima possibile.

Non si chiamerà più Corpo europeo di solidarietà, nome che secondo alcuni rimanda a una campo semantico militare, ma Servizio europeo di solidarietà e volontariato (Sesv). L’introduzione del termine volontariato denota la precisa intenzione del Parlamento di promuovere questa componente piuttosto che gli aspetti occupazionali. L’asse occupazione sarà limitato al solo 5% del budget. Si passa così da un programma a due assi, volontariato e occupazione, a un programma sul volontariato internazionale con delle azioni sull’occupazione. L’importanza dei risvolti occupazionali viene ribadita però anche nell’asse del volontariato con il forte accento posto sul riconoscimento delle competenze sviluppate all’interno delle attività di volontariato attraverso lo strumento europeo Europass. 
(redattoresociale.it)

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