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Global | | 20 Febbraio 2018
Scandalo Oxfam, Governo inglese
ed Ue sospendono i finanziamenti
Scandalo Oxfam, Governo inglese ed Ue sospendono i finanziamenti

Lo scorso 9 febbraio il Times ha pubblicato un’inchiesta grazie alla quale è emerso che alcuni dipendenti della ong britannica Oxfam hanno intrattenuto rapporti sessuali con delle prostitute ad Haiti nel corso del 2010, mentre erano impegnati in una missione umanitaria in seguito al terremoto. In seguito a questi eventi, il 12 febbraio la vicedirettrice dell’ong Penny Lawrence ha rassegnato le dimissioni assumendosi la responsabilità di quanto accaduto. La decisione non è comunque servita ad allentare le tensioni, poiché Helen Evans, ex garante interna della ong, ha dichiarato che l’amministratore delegato Mark Goldring era al corrente dei fatti ma ha preferito tacere, nascondendo anche un episodio di molestie perpetrate da un dipendente ai danni di una volontaria di 14 anni e un caso di stupro in Sudan. Intanto il governo britannico ha deciso di sospendere i finanziamenti a Oxfam (36 milioni di euro nel 2017) almeno fino a quando le autorità non riceveranno i risultati della revisione interna e, nel frattempo, la Commissione Europea ha a sua volta messo in forse i contributi finanziari che riversa nelle casse dell’ong che, nel 2017, sono stati pari a 32,5 milioni di euro.

Non appena conclusasi la veloce ma accurata inchiesta interna che ha accertato i gravi fatti di Haiti, nel 2011 Oxfam GB ha immediatamente licenziato 4 collaboratori, mentre altri 3 si erano dimessi già durante le indagini, fra i quali anche Van Hauwermeiren. A partire dal 5 settembre dello stesso anno Oxfam GB, coerentemente ai valori di trasparenza dell’organizzazione, ha rappresentato i fatti ai mezzi d’informazione, alla Charity Commission britannica e ai principali donatori internazionali.

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