LEADERBOARD
Global | | 24 Giugno 2017
Siccità, allarme di Coldiretti: "A rischio
oltre i 2/3 dei terreni agricoli"
Siccità, allarme di Coldiretti: "A rischio oltre i 2/3 dei terreni agricoli"

Con il prolungarsi dell'assenza di pioggia, l'allarme siccità si è ormai esteso a oltre i 2/3 della superficie agricola nazionale interessando praticamente tutte le regioni anche se con diversa intensità. E' quanto emerge dall'ultimo monitoraggio della Coldiretti dal quale risulta che la situazione si sta aggravando con effetti catastrofici per la produzione con perdite ben superiori al miliardo stimato. Il timore diventerà una drammatica realtà, dicono alla Coldiretti, se non arriverà la pioggia nell'arco delle prossime due settimane: ma dovranno essere precipitazioni che giungeranno "in modo costante e non violento".

L'organizzazione agricola ha delineato una vera e propria mappa della "sete" idrica per tutto il Paese. In Piemonte a Cuneo a causa della siccità e dell'eccesso di caldo per grano e orzo si riscontrano perdite del 25-30% con picchi anche del 40% sulle colture foraggere, mentre in Lombardia il mais è in sofferenza, i grandi laghi sono in calo, il lago Maggiore è sotto di 40 centimetri rispetto ai livelli dell'anno scorso mentre al lago di Como mancano 35 centimetri.

In Campania nel Cilento, nell'Alento e nella piana del Sele ci sono problemi per gli ortaggi e la frutta, mentre in Puglia in difficoltà gli agrumeti a Taranto, i vigneti di uva da tavola e da vino in tutte le province, il pomodoro a Foggia e, se continua così, si confermerà anche il calo del 30% o più della produzione di olive per carenza di acqua. La siccità in Sicilia è una realtà concreta con gli invasi a secco e la necessità di anticipare l'inizio della stagione irrigua negli agrumeti. Nelle Marche terremotate si registra una produzione di fieno insufficiente con pascoli e prati asciutti ma la siccità si fa sentire anche in Friuli, dove la Regione ha decretato lo stato di sofferenza idrica per garantire l'acqua alla media pianura friulana per circa 26mila ettari di coltivazioni mentre in Piemonte è stato dichiarato lo stato massima pericolosità incendi.

Tags
 
Lascia un commento

Nome

Email

Commento

2 + 2