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FBN News | | 13 Dicembre 2016
Sovrano illuminato e comunicatore globale,
al Mann la mostra su Re Carlo di Borbone
Sovrano illuminato e comunicatore globale, al Mann la mostra su Re Carlo di Borbone
Sovrano illuminato ma anche 'comunicatore globale'. A Carlo di Borbone, artefice dei primi scavi settecenteschi a Ercolano e Pompei, nel trecentenario della nascita, il Museo Archeologico di Napoli dedica la mostra 'Carlo di Borbone e la diffusione delle Antichita'' (dal 14 dicembre al 16 marzo) collegata ad esposizioni 'gemelle' a Madrid e Citta' del Messico dove sono custoditi gessi e disegni di quelle meraviglie che il Re volle disseminare per trasmettere al mondo la classicita' senza privare la citta' degli originali. Una selezione delle 200 preziose matrici della Stamperia Reale (il museo custodisce ben 5000 rami), recentemente restaurate, costituisce il nucleo attorno al quale si sviluppa l'inedito percorso a cura di Valeria Sanpaolo: sessanta opere tra dipinti, disegni, incisioni, sculture, affreschi, documenti storici e rari.
Si arricchisce così l'offerta del MANN di
Napoli diretto da Paolo Giulierini, che dopo la riapertura della Sezione Egizia, si appresta a raggiungere a fine 2016 il traguardo (preventivato per il 2018) di 500 mila visitatori, con un piu' 30% di ingressi. Come è noto Carlo di Borbone - che a Napoli volle erigere un edifico per accogliere la ricca collezione Farnese ereditata dalla madre - trasformò la sua passione per le antichita' in strumento di propaganda del suo regno promuovendone la conoscenza con i mezzi all'epoca all'avanguardia, oggi raccontati dalla mostra: preziosi volumi a stampa realizzati a Napoli, calchi in gesso delle sculture bronzee rinvenute nella Villa dei Papiri a Ercolano, poi portati a Madrid per poter rivedere (re di Spagna dal 1759) quanto lasciato nell'Herculanense Museum e infine copie di questi per l'Academia de San Carlos di Citta'.
Ricostruzioni 3D, restituzioni ad alta definizione e realta' virtuale permetteranno di vedere, senza che siano spostati, oggetti in ciascuna delle tre sedi (collegate anche in streaming) ripercorrendo, con strumenti e linguaggio attuali, l'azione divulgatrice di Carlo per avvicinare il pubblico al clima di scoperta, innovazione e studio che animo' gli anni del suo regno. Affascinante la sezione dedicata alla Stamperia. Per illustrare le antichita' Carlo di Borbone chiamo' infatti a
Napoli alcuni fra i migliori disegnatori e incisori operanti in Italia, che andarono a costituire la cosiddetta Scuola di Portici, annessa alla Stamperia quale officina di calcografia. Sotto la direzione di Bernardo Tanucci la Stamperia realizzo' gli splendidi volumi delle Antichita' di Ercolano. Alla mostra si abbinano i concerti 'Le passioni di Carlo' (15, 17 e 18 dicembre), in occasione dell'inaugurazione alla quale partecipera' anche Carlo di Borbone delle due Sicilie (ore 17,30) si terra' il quarto evento di 'Alla tavola dei Borbone'. Ed eccellenze della cucina borbonica si potranno degustare nella caffetteria del Museo che aprira' nell'aprile del 2017. 
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