La scrittrice iraniana Azar Nafisi ha vinto la seconda edizione del Premio letterario Matilde Serao organizzato da 'Il Mattino' e assegnato da una giuria di giornalisti ed editorialisti del quotidiano: il riconoscimento, che da quest'anno ha l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, sarà consegnato al Teatro San Carlo il 28 maggio nel corso di un gala dedicato alle eccellenze femminili con la partecipazione di Carolina Rosi, Lina Sastri e tre soprani, Carmen Giannattasio, Maria Grazia Schiavo, Rosa Feola. Nell'occasione sarà presentata anche la nuova grafica del quotidiano. L'iniziativa è stata presentata al massimo napoletano dal direttore Alessandro Barbano e dalla soprintendente Rosanna Purchia. Azar Nafisi, figlia dell'ex sindaco di Teheran e di Nezhat Nafisi, prima donna ad essere eletta al Parlamento iraniano, è stata testimone della rivoluzione islamica. Dal 1997 vive e insegna negli Usa dove ha scritto in inglese 'Leggere Lolita a Teheran', il romanzo che l'ha consacrata.
il premio letterario Matilde Serao

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Prosegue il programma del Parco Archeologico di Ercolano di inclusione del pubblico nei lavori di restauro e manutenzione dell’eccezionale patrimonio archeologico dell’antica Ercolano.
Si tratta di un dietro le quinte che porterà alla scoperta di un dipinto raffigurante un paesaggio architettonico proveniente dalla Villa dei Papiri prima della partenza per essere esposto nella mostra “Rediscovering the Villa dei Papiri" al Getty Museum di Malibù dal 26 giugno al 28 ottobre 2019. Per gli ultimi preparativi e controlli conservativi è stato allestito, negli spazi riservati alla didattica dell’Antiquarium del Parco, un laboratorio temporaneo che ospiterà, fino al 5 febbraio, la pittura murale.
Il dipinto, in origine parte dell’ambiente oecus R della Villa dei Papiri, raffigurante delle architetture in prospettiva, è stato datato al 50-30 a.C. e fu realizzato al momento della costruzione della villa; ha una lunghezza di circa m 2,50 e m 1,20 di altezza e corrisponde all’incirca a 1/6 dell’intero schema decorativo della parete. Quest’ultima prevedeva una complessa composizione architettonica, impreziosita da una ricca serie di elementi decorativi accessori che ne accentuavano il carattere illusionistico. “Nel gioco di interno ed esterno- spiega il direttore del Parco Francesco Sirano- alcuni arredi preziosi attirano lo sguardo come lo splendido vaso di vetro pieno di frutti di fine estate, uva e melograno, posto in bella mostra su un’alzatina che ci aspetteremmo di trovare su una mensa di principe piuttosto che sulla mensola di una cornice. Tutto sembra reale, con un suo peso e consistenza, ma nulla lo è: l’illusione è perfetta e possiamo solo immaginare il disorientamento del visitatore che, avendo attraversato il piccolo peristilio e l’atrio della Villa, in questo ambiente veniva proiettato in uno spazio architettonico completamente diverso da quello che si era lasciato alle spalle proprio dietro queste pareti”.
Le pitture della Villa non solo confermano il gusto raffinato del proprietario, come noto appartenente alla classe senatoria di Roma, ma soprattutto arricchiscono notevolmente le conoscenze sulle capacità espressive delle officine pittoriche campane dell’epoca del II stile in un contesto, quale è quello di Ercolano in genere e della Villa dei Papiri in particolare, privilegiato sia per la vicinanza a Napoli, sia per la presenza in città di numerosi esponenti dell’aristocrazia urbana.
Visitatori e appassionati, muniti di regolare biglietto di accesso al Parco Archeologico, potranno quindi assistere agli interventi di restauro dal lunedì al venerdì dalle ore 12 alle ore 13 e troveranno a loro disposizione la restauratrice Elisabetta Canna, uno dei due nuovi Funzionari restauratori vincitori del concorso ministeriale da poco concluso, che illustrerà il suo lavoro e risponderà alle domande dei visitatori.
Torna inoltre domenica 3 febbraio l’appuntamento con Domenicalmuseo, evento voluto dal Ministero per i Beni Culturali, che promuove la visite dei siti culturali e aree archeologiche con l’ingresso gratuito. â
Nel laboratorio di domenica 27 gennaio capiremo insieme cosa vuol dire parlare di cibo e di tecniche di produzione attraverso piccoli passi di scelte consapevoli, provando a trasmettere in chiave teorica e pratica nozioni di base di cultura e politiche del cibo, interagendo con i sensi mediante esperienze comparative e di degustazione di prodotti della quotidianità e tentando di fornire gli strumenti per scegliere i prodotti dell'alimentazione di tutti i giorni, con particolare attenzione al territorio e alle risorse locali.
<<Il tema dei laboratori di quest’anno è perfettamente in linea con i progetti del Parco Archeologico di Paestum – dichiara il direttore Gabriel Zuchtriegel – è in programma, infatti, una mostra sui cambiamenti climatici e su come quest’ultimi hanno influito e influiranno sul popolamento della piana pestana. Il lavoro sinergico con Slow Food Cilento permette, dunque, di completare il nostro quadro delle conoscenze su questo tema delicatissimo e attuale per l’ambiente e la salvaguardia del nostro pianeta>>.
Vi aspettiamo al Museo di Paestum domenica 27 gennaio nel doppio appuntamento alle 10.00 e alle 11.30.
La partecipazione è prevista per gruppi per un massimo di 20 partecipanti.
Prenotazione obbligatoria entro le ore 12:00 di sabato 26 gennaio.
Orari: appuntamento alle ore 10.00 e alle ore 11.30 alla biglietteria del Museo.
Costo del laboratorio: € 3,00 che ogni partecipante dovrà aggiungere al biglietto d’ingresso al Parco, al biglietto annuale Paestum Mia e alla card Adotta un blocco.
La delicatezza e l’eleganza di Sergio Cammariere arrivano ad Afragola per un live esclusivo al Teatro Gelsomino venerdì 25 gennaio alle ore 21. Il cantautore delizierà il pubblico presente con le note del suo ultimo album "Piano" e con le sonorità dei suoi più grandi successi. Un evento che sta mobilitando i tanti appassionati dell’autore di Crotone. La città di Afragola protagonista, purtroppo in questi giorni per i fatti di cronaca nera a seguito delle otto bombe messe in circa 20 giorni contro piccole e medie attività commerciali del posto, torna a far parlare di sè questa volta per un fermento culturale in atto. Protagonista di questa nuova linfa vitale l’intuizione di Gianluigi Osteri manager della Gabbianella srl , realtà leader negli eventi in tutta la Campania e non solo. Un cartellone, quello del Teatro Gelsomino per la stagione 2018/2018, caratterizzato da appuntamenti diversificati e di grande impatto comunicativo. Una scintillante stagione teatrale del Gelsomino di Afragola che vedrà come prossimo evento da non perdere quello con Nino Frassica, reduce dai recenti successi di “Adrian”, l’8 Febbraio ad Afragola. Il direttore organizzativo, Gianluigi Osteri ha più volte sottolineato che “Dove i teatri muoiono, il Gelsomino vuole fare un teatro in provincia, un teatro di punta, di innovazione”. Cammariere di certo con la sua arte e il suo pianoforte rientra appieno in questa ottica di rinascita e rivincita in favore di questa terra. Osteri, proprio qualche giorno aveva scritto sul suo profilo Facebook: “Quello che in questi giorni accade ad Afragola è un problema di tutti, rovina il tessuto commerciale, rende insicura la nostra quotidianità, etichetta la nostra Città (…) A cosa serve uscire sui giornali con "ad Afragola Sergio Cammariere", e il giorno dopo "ad Afragola Ottava bomba in un mese". Mi sento offeso”. Ed è in nome di questo spirito di comunanza, di appartenenza e di protesta che le insegne della Gabbianella club al Teatro Gelsomino sono rimaste accese tutta la notte scorsa, così come rimane e rimarrà accesa e viva l’arte in questo teatro di provincia.
I due progetti sono estremamente differenti l'uno dall'altro ma con un unico filo conduttore che è la moda e tutto quello che gira intorno ad essa. Tanti artigiani sono intervenuti garantendo un risultato prestigioso non con modelle affermate ma bensì con future spose e studentesse. Il Calendario delle spose è un progetto innovativo, alle seconda edizione, che coinvolge 12 location e numerosi artigiani come atelier, decoratori floreali, fotografi, truccatrici, parrucchieri e tanti altri inerenti al wedding. Il tema del Calendario, coordinati dall'art director Giulio Boiano, è il rock, la sposa rock.
Il Calendario delle studentesse, alla sua undicesima edizione, è seguito dai principali network nazionali, ed abbina da sempre il perseguimento di una missione sociale. Numerosi artigiani sono intervenuti contribuendo ad un risultato di natura sportiva che sfocia nel fashion. Il 2019 è l'anno delle universiadi nel capoluogo Campano, ed il tema del caledario, coordinati dall'Art Director Giorgio Attanasio, è Fashion Olimpiadi.
I due temi sono stati una sfida difficile ma soprattutto vinta.
Moda in Camera-La notte dei calendari vedrà esibire, in sfilate, gli artigiani di entrambi i mondi con le future spose e le studentesse che in passerella regaleranno sorrisi ed emozioni tangibili, perché, ricordiamo, il défilé é composto da giovani spose e studentesse che sono state selezionate mediante un casting, seguendo appositi criteri.
La sfilata sarà presentata da Gaetano Gautiero.