LEADERBOARD
Local | | 23 Aprile 2018
Casoria: ecco l'ambulatorio
dei volontari per gli indigenti
Casoria: ecco l'ambulatorio dei volontari per gli indigenti
Circa 12 milioni di italiani ogni anno rinunciano alle cure mediche per mancanza di denaro o sono costretti ad attendere i tempi biblici della sanità pubblica, non potendo rivolgersi al privato. Questi - come riporta comunicareilsociale.com - e tanti altri sono i motivi per cui il dottor Pasquale Longhi, neurochirurgo, da poco insignito a Milano del premio “Campione della gente”, promosso dall’associazione City Angles, quando nel febbraio 2015 ha fondato l’Ambulatorio Medicina Sociale “Sanludovico-Onlus”.Il camice bianco ha continuato ad usarlo, con lo stesso rigore di quando lavorava in ospedale, ma questa volta all’interno dei locali messi a disposizione dalle suore Elisabettine Bigie.

L’ambulatorio si avvale di medici volontari, con oltre venti diverse specializzazioni, che offrono gratuitamente il proprio tempo a chi non può permettersi di curarsi la salute. Sono tutti professionisti di esperienza che seguono i pazienti anche sul lungo periodo. Le prenotazioni avvengono in sede o telefonicamente.

In tre anni sono state effettuate 3700 viste ad un’utenza piuttosto eterogenea per età e patologia, oltre che per reddito.

«A giugno – dice Pasquale Longhi – arriverà anche un ecografo, donato da un istituto milanese di diagnostica mentre da poco è partito il progetto “Salute: diritto
Ma il vero valore aggiunto dell’ambulatorio è l’accoglienza e il calore umano che trovano le persone disagiate quando vi entrano: c’è un gruppo di volontari dedicato proprio a questo compito, «perché – tiene a specificare il dottor Longhi – qui la cura della salute va di pari passo con quella dell’anima». E non è tutto: i volontari dell’ambulatorio sono impegnati anche in un progetto di assistenza domiciliare ai malati in fase terminale e alle loro famiglie distrutte.

Tags
 
Lascia un commento

Nome

Email

Commento

2 + 2