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Global | | 07 Novembre 2018
Confcommercio: a settembre
indice disagio sociale stabile
Confcommercio: a settembre indice disagio sociale stabile
Il Misery index, l'indice della Confcommercio che registra il disagio sociale, a settembre si è attestato su un valore stimato di 17,4 punti, stabile rispetto ad agosto. Il dato dell'ultimo mese, spiega Confcommercio, è sintesi di un peggioramento della disoccupazione e di un ridimensionamento della dinamica dei prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d'acquisto. Nella media del terzo trimestre l'indicatore si è attestato a 17,6, in calo di quattro decimi di punto rispetto al periodo aprile-giugno. I dati si inseriscono in un contesto congiunturale in cui i segnali di rallentamento dell'attività economica si sono fatti più evidenti, con possibili riflessi negativi sulle dinamiche occupazionali anche nei prossimi mesi. A settembre il tasso di disoccupazione ufficiale si è attestato al 10,1%, in aumento di tre decimi di punto rispetto al mese precedente e in diminuzione di 1,1 punti nel confronto con settembre 2017. Il dato è sintesi di una diminuzione, congiunturale, di 34mila occupati e di un aumento di 81mila persone in cerca d'occupazione. Su base annua si conferma la tendenza positiva dell'occupazione, +287mila unità, e la riduzione del numero di disoccupati, -288mila unità. A completare il quadro si sottolinea come, anche a settembre, le ore autorizzate di Cig abbiano mostrato, nel confronto annuo, una tendenza alla riduzione particolarmente ampia (-44,2%). Questa dinamica ha determinato una flessione sia in termini congiunturali, sia tendenziali delle ore di Cig effettivamente utilizzate destagionalizzate e ricondotte a Ula. Dal lato degli scoraggiati rispetto al modesto aumento congiunturale, il confronto con settembre 2017 evidenzia una contenuta riduzione. Il combinarsi di queste dinamiche ha portato a un aumento del tasso di disoccupazione esteso di due decimi di punto in termini congiunturali al 12,4%, e ad una riduzione di 1,3 punti nel confronto annuo. Nello stesso mese i prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d'acquisto sono aumentati del 2,3% su base annua, in diminuzione di quattro decimi di punto rispetto a quanto rilevato ad agosto. 
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