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Global | | 16 Maggio 2018
Gaza, la denuncia delle Ong
italiane: violato diritto internazionale
Gaza, la denuncia delle Ong italiane: violato diritto internazionale
Sdegno e profonda preoccupazione tra le organizzazioni umanitarie per gli scenari che si aprono in Medio Oriente, dopo i fatti di Gaza, dove gli scontri fra le forze armate israeliane e la popolazione civile di Gaza hanno provocato 61 morti (compresa una neonata, asfissiata dai gas)  e oltre 2.700 feriti. Amnesty International l’ha definita “un’aberrante violazione del diritto internazionale e dei diritti umani”. La conta di morti e feriti, impossibile da aggiornare in tempo reale, parla da sé: tra le vittime anche 5 bambini e poi tutti quei feriti, molti dei quali dovranno convivere con disabilità croniche, vista l’impossibilità di ricevere un'assistenza medica adeguata a causa del collasso del sistema sanitario della Striscia di Gaza, soffocata dall’assedio che Israele ha imposto da oltre 10 anni. Non c’è acqua potabile, mancano sangue, medicine ed elettricità. 
"La furia dei droni e dei proiettili israeliani - si legge in un documento congiunto della Piattaforma che riunisce più di 40 Organizzazioni Non Governative italiane (ONG) in Mediterraneo e Medio Oriente, tra cui Terre dei Hommes - ha colpito deliberatamente anche i giornalisti (inclusa la troupe di Al Jazeera), ferendone almeno 11. Queste inaccettabili violazioni del diritto alla vita, alla salute, alla libertà di espressione e di manifestazione - prosegue il documento diffuso - devono essere immediatamente fermate. Le proteste degli abitanti della Striscia di Gaza si inquadrano in un contesto di crisi umanitaria gravissima e di continui abusi e violazioni commesse da Israele a danno di una popolazione civile che vive in una prigione a cielo aperto. Non si possono derubricare gli eventi di queste settimane a disordini fomentati da qualche facinoroso".
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#gaza   
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