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Editoriali | Eduardo Nappi | 13 Dicembre 2017
I Principi di Monaco in Campania
I Principi di Monaco in Campania

Nel 1997, Alberto, principe ereditario di Monaco, visitò i possedimenti dei Grimaldi in Campania, a Campagna nel salernitano, e vi ritornò da principe nel 2007. Queste proprietà risalgono al tempo di Carlo V d'Asburgo e sono situate lungo il fiume Ofanto, tra Campania e Basilicata.

Incuriosito, ho eseguito una breve ricerca tra le scritture dell'Archivio Storico della Fondazione Banco di Napoli per trovare notizie riguardanti i principi di Monaco in Campania nei secoli passati. Sono stato fortunato. Due documenti bancari rivelano, infatti, che Gio Batta Amendola, nel 1628, pagò a Ercole Sigaldi, procuratore del principe di Monaco, 378 scudi l'8 aprile 1628 e altri 286 scudi il 26 dello stesso mese. Il pagamento avveniva in nome di Giovanni e Francesco Coccia, che avevano subaffittato da Francesco Geronimo Coqui le terre dei Grimaldi nella città di Campagna. Il fitto annuo ammontava a 1.700 ducati (1).

(1) 1 scudo = 1 ducato e mezzo. 

Documenti.

Archivio Storico Fondazione Banco di Napoli. Banco di S. Giacomo, giornale matricola 128. Partita di scudi 378 estinta l'8 aprile 1628. A Gio Batta Amendola scuti 378. E per esso al principe di Monaco, marchese di Campagna ducati 567 e li paga per nome e parte di Gio Paulo e Francesco Antonio Coccia per la prima terza anticipata del secondo anno maturata a primo novembre 1627 per il subaffitto fatto per tre anni e mesi quattro da Francesco Geronimo Coqui della città di Campagna per esso Coqui prima affittata per anni quattro dal primo di settembre 1626 da Ercole Sigaldi, agente e procuratore del detto principe con sua ratificazione per ducati 1.700 l'anno conforme detto istrumento d'affitto e cessione di esso al detto Francesco Antonio Coccia a quale s'habbia relatione, reservando al detto principe l'attuatione li competeno contro Francesco Geronimo Coqui et heredi di Iacinto Parescandolo tanto per il passato quanto per l'avvenire. In piede della quale polisa si dice come Ercole Sigaldi è procuratore et agente di detto signor principe di Monaco ad esigere etiam per banco come costa in partita di scudi numero 52 a debito di Gio Batta Amendola a 26 novembre 1627

Ivi. Banco di S. Giacomo, giornale matricola 136. Partita di scudi 286 estinta il 26 agosto 1628. A Gio Batta Amendola numero scudi 286. E per esso al signor principe di Monaco, marchese di Campagna, dite li paga in conto di scudi 576.3.3 per nome e parte de Gio Paulo e Francesco Antonio Coccio per la seconda terza anticipata del secondo anno maturata a primo de marzo 1628 per il subaffitto fattoli et cessoli per tre anni e mesi quattro da Francesco Geronimo Coqui della città di Campagna e per esso Coqui per prima affittata per anni quattro comenciati dal primo settembre 1626 da hercole Sigaldi, agente generale e procuratore del detto principe con sua ratificazione per ducati 1700 l'anno conforme al detto istrumento de affitto e cessione di esso Francesco Antonio Coccio ali quali si habbia relatione riserbando al detto signor principe l'attuationi li competeno contro detto Francesco Geronimo Coqui e li heredi di Giacinto Parascandolo tanto per il passato, quanto per l'avvenire. In credito a Ercole Sigaldi procuratore del sudetto consta in partita di procura numero 43 a 19 agosto 1627.

 

                                                                                         

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