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Local | | 05 Novembre 2016
La madre di Tiziana Cantone:
"Voglio ancora giustizia"
La madre di Tiziana Cantone: "Voglio ancora giustizia"
"Mia figlia deve ancora avere giustizia, sotto tanti punti di vista. Ma io lotterò ancora. Non mi fermo. E la piccola vittoria giudiziaria su Facebook è un segno importante ma doloroso: le cose si cominciano a cambiare solo dopo aver bruciato una vita. Ma ora bisogna che intervenga l'Europa, non bastano le leggi dei singoli Stati". Cosi', intervistata da Repubblica, parla Teresa Giglio, la madre di Tiziana Cantone, la donna che a settembre si è tolta la vita dopo la diffusione in rete di alcuni video hard che la ritraevano. "Questo pronunciamento dei giudici mi da' qualche speranza, in mezzo alla mia disperazione. Se Facebook e tutti gli altri colossi del web avessero avuto più timore delle leggi, più controlli da parte di organi di controllo, non avrebbero potuto usare come carne da macello i video girati da mia figlia in un momento di manipolazione", afferma. Sulla Procura di Napoli, che ha chiesto di archiviare le accuse a carico dei 4 uomini che Tiziana aveva indicato come possibili responsabili della diffusione in rete del video, Teresa Giglio sottolinea: "Tiziana non aveva prove, ma con coraggio li aveva indicati. Il resto tocca alla magistratura. E alla coscienza degli uomini. Diceva qualcuno: io non ho paura della malvagità degli uomini ma del silenzio degli onesti".
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