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Global | | 13 Aprile 2018
Riforma del Terzo Settore, passa
il primo dei tre decreti correttivi
Riforma del Terzo Settore, passa il primo dei tre decreti correttivi

Ha concluso il suo iter il primo dei tre atti con cui il governo “corregge” i decreti legislativi più importanti della riforma del terzo settore. Si tratta del decreto correttivo del D. Lgs sul servizio civile universale, il n. 40 del marzo 2017. Il decreto legislativo - come riporta redattoresociale.it - era stato esaminato dal Consiglio dei ministri il 21 febbraio in via preliminare ed è stato approvato definitivamente senza modifiche tenendo conto delle raccomandazioni formulate dalla Conferenza unificata, che ha espresso parere favorevole, mentre le Commissioni di Camera e Senato non hanno espresso il parere entro i termini previsti.  

Tra le novità la normativa stabilisce che l’iscrizione degli enti ai previgenti albi di servizio civile cessa di avere efficacia decorsi dodici mesi dalla data di entrata in vigore del decreto. Niente paura tuttavia per i progetti di servizio civile in corso, ovvero realizzati o presentati entro la data in cui cessa l’efficacia dell’iscrizione: in questo caso vengono fatti salvi. Valorizzato anche il ruolo delle regioni, prevedendo specifici meccanismi per il loro coinvolgimento nella fase della programmazione del servizio civile universale. Introdotti anche ulteriori settori di intervento tra cui l’educazione e promozione paesaggistica, ambientale e del turismo sostenibile e sociale.

Viene modificata ed integrata la disciplina in materia di elezioni e durata dei componenti della Rappresentanza nazionale e regionale degli operatori volontari ed è aumentato di otto unità il numero dei componenti della Consulta nazionale per il Servizio civile, che viene portato a  ventitré, assicurando così una più ampia partecipazione degli enti del terzo settore e dei rappresentanti delle regioni e degli enti locali. 

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