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Local | | 17 Ottobre 2016
Reati ambientali e lavoro nero
tra Napoli e Caserta: 69 denunce
Reati ambientali e lavoro nero tra Napoli e Caserta: 69 denunce
Olii esausti di officine meccaniche e acque reflue di autolavaggi o di attivita' per la lavorazione di pellame sversati direttamente nelle fogne pubbliche. Fumi ed esalazioni pericolose di autocarrozzerie in atmosfera, senza alcuna protezione e autorizzazione. Oltre 3000 gomme usurate in strada a in maniera incontrollata e centinaia di sacchi contenenti scarti di lavorazioni tessili tenuti a deposito negli opifici in attesa di smaltimento irregolare, dato che dei formulari previsti dalla Legge per il carico e lo scarico dei rifiuti non c'e' traccia. Ma anche lavoratori in nero, senza alcuna forma di tutela assistenziale e previdenziale. E' quanto accertato dai controlli dei carabinieri di Napoli e Caserta nel corso di servizi organizzati per evitare sversamenti illeciti e tutelare l'ambiente nei territori delle 2 province, dove insiste la Terra dei fuochi. Controlli che hanno portato alla denuncia di 69 persone per reati ambientali e al sequestro o alla sospensione di 34 attivita' che operavano illegalmente.
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