LEADERBOARD
Editoriali | Sara Elefante | 07 Marzo 2017
Un anno di Meridonare
Un anno di Meridonare
Meridonare è una start up nata ad ottobre 2015, figlia della Fondazione Banco di Napoli, che offre servizi di crowdfunding a chi vuole sviluppare progetti con finalità sociale nel Mezzogiorno d’Italia. Nasce per sostenere tutte le idee sociali più meritevoli e innovative, per sviluppare il dono nella sua accezione filantropica e il senso di comunità, per costruire un tessuto sociale forte e coeso. La piattaforma Meridonare ha da poco compiuto un anno di vita. Un anno ricco di incontri, di nuove relazioni, di una crescente consapevolezza che l’innovazione può diventare davvero un punto di forza importante per dare slancio alle iniziative di solidarietà e di impegno sociale e civile che le organizzazioni del terzo settore realizzano. Da qui il desiderio di lanciarsi in sfide nuove sia sugli strumenti che possano aiutare associazioni e mondo della cultura a rafforzare la loro presenza nella vita sociale e civile del proprio territorio, sia allargando i confini di Meridonare a territori del sud diversi: la Campania, le altre regioni vicine, le isole. Con Meridonare la tecnologia si pone al servizio delle relazioni umane: il “dono” diventa promotore di relazioni. Ciò che spinge a donare è la volontà di creare rapporti sociali, perché le persone non si accontentano di vivere nella società e di starla a guardare. Il risultato partecipativo è indiscutibile e genera un senso di appartenenza che è di per sé un valore, un valore aggiunto.
Nel sociale, in particolare, il donatore diventa una conquista. Tende a non voler essere più sollecitato a donare unicamente quando ce n’è bisogno, di essere chiamato in causa solo per fare una donazione. Al contrario, desidera essere coinvolto: il sostenitore vuole diventare parte attiva, sentirsi protagonista e far parte del progetto. In particolare desidera capire come vengono investiti i soldi raccolti e l’impatto che il progetto finanziato ha sulla comunità, sapere i risultati che genera.  La strategia di interpellare e coinvolgere una comunità di individui a partecipare finanziariamente allo sviluppo di progetti utili per la collettività, in forma di donazione, è in realtà una prassi che può essere riscontrata ben prima della nascita di Internet. Il vero potere del crowdfunding sta nella capacità di sfruttare la saggezza della folla e creare una comunità di individui emotivamente e intrinsecamente motivati ad avviare un vero cambiamento. Il crowdfunding crea un nuovo tipo di partecipazione attiva, una partecipazione che trascende il semplice ‘piacere’ qualcosa su Facebook, dove gli individui cliccano un bottone per indicare supporto. Le piattaforme di crowdfunding portano ad uno stadio successivo e al tasto “mi piace” si aggiunge il tasto “ti sostengo”, creando interazione tra proponente e donatore.  Il crowdfunding è dinamica e strumento assieme, cioè la possibilità per un progetto, di qualsiasi natura esso sia, di aggregare e attivare economicamente una community. Come affermato dal guest curator di “crowdfuture” e co-autore del best seller «The crowdfunding revolution», Dan Marom , il crowdfunding è il nuovo “like”, rappresenta una forma attiva di partecipazione. Gli individui non solo amano una brand, un progetto, un’iniziativa ma contribuiscono a renderla possibile finanziandola.  Nel corso dei mesi Meridonare ha sperimentato una necessità crescente: coinvolgere maggiormente chi desidera donare. Per gli enti essere coinvolgenti nello storytelling, trovare il giusto canale di comunicazione per dialogare con i propri sostenitori e condividere le proprie attività diventa fondamentale per costruire un rapporto solido e duraturo con il donatore, che si basi prima di tutto sulla fiducia, ma anche sul senso di appartenenza. Ecco perché Meridonare non è solo una piattaforma online attraverso la quale l’utente può donare, ma offre servizi di consulenza mirati alla pianificazione, alla progettazione, alla realizzazione e al monitoraggio di campagne di raccolta fondi che favoriscano il coinvolgimento delle comunità interessate dalle iniziative. L’obiettivo ultimo è quello di utilizzare le nuove tecnologie per diffondere la cultura del dono, la reciprocità nel donare, il benessere e lo sviluppo locale, in un’ottica che sostenga la creazione di percorsi di infrastrutturazione sociale e sviluppi meccanismi di accrescimento del capitale sociale del territorio del Meridione. Il crowdfunding per Meridonare non è solo una fonte di finanziamento alternativa, ma anche e soprattutto, la condivisione di una scelta, di un’idea, di una mission. Il crowdfunding funziona se l’idea è buona, se è ben comunicata, se si rivolge a una precisa comunità di persone, se si è capaci di portare avanti una campagna in cui ci si credi veramente. Da questa consapevolezza che Meridonare, ancor prima di costituirsi, ha deciso di investire nella consulenza. Lo staff della piattaforma è disponibile sempre, dalla fase della progettazione a quella del lancio, da quella della pianificazione a quella conclusiva e post-conclusiva. Il proponente viene seguito step by step, al fine di garantire il miglior risultato possibile attraverso anche eventi ed iniziative volte a far conoscere la campagna e sensibilizzare il pubblico. Tavole rotonde, focus group: per la costruzione di un network sociale che faccia da cassa di risonanza per la raccolta. Ma il crowdfunding non è semplicemente uno strumento di raccolta fondi, è molto di più. È un’opportunità grande, è una raccolta fondi non solo in termini economici, ma anche in termini di fiducia, di credibilità.
Importante, sin dall’inizio, è stato per lo staff e per gli enti coinvolti condividere e confrontarsi, ascoltarsi, in un clima di comunità forte, valore aggiunto a cui la Fondazione Banco di Napoli e Meridonare hanno puntato e vogliono continuare a puntare.  Un anno fa superare 800mila euro di donazioni sembrava un traguardo difficile. Oggi, grazie alla condivisione di quasi 100 progetti e al contributo di oltre 4600 donatori possiamo confermare di aver raggiunto un traguardo grande: riattivare la coscienza filantropica della società civile. Oltre 250 eventi organizzati per incentivare le donazioni tra cui l’Open Day, Fondazione Porte Aperte e la Giornata del Dono che hanno concentrato e messo in rete il mondo dell’Associazionismo che ruota attorno a Meridonare.
La costruzione di partnership importanti come con il Mann e con Gesac. È iniziata negli ultimi mesi l’espansione nelle altre regioni del Mezzogiorno: Meridonare è approdato in Molise, è stata poi la volta di Foggia e di Cagliari dopo i contatti avviati con le fondazioni locali del Monte di Foggia e Fondazione di Sardegna.
Ad oggi, 20 sono i casi di successo: dalla realizzazione di attività culturali della Fondazione Rione Sanità Onlus, al progetto di Accademia del Remo e dello Sport che ha raggiunto il goal per un progetto finalizzato all’inserimento di giovani disabili nel mondo del sport. Dal progetto proposto da Autism Aid Onlus che con le donazioni raccolte sta realizzando una fattoria didattica gestita da soggetti con disabilità al progetto del Collegio Femminile S.Giovanni Bosco che ha raccolto fondi a sostegno di borse di studio per ragazze con difficoltà economiche e una campagna proposta dai Docenti e ricercatori dell’Università Federico II di Napoli. L’Associazione A Ruota Libera che aprirà grazie al contributo di tantissimi sostenitori una casa di accoglienza per bambini in stato di affido o adozione con gravi malformazioni, tumori, patologie e La Scalzabanda Onlus che ha raccolto risorse per acquistare dei nuovi strumenti per la banda da dare in comodato d’uso gratuito per alcuni ragazzi provenienti da famiglie che non hanno risorse da investire nell’acquisto degli strumenti.  Con le donazioni è cresciuta anche l’unicità dei servizi di Meridonare:
- Pianificazione, progettazione e sviluppo di campagne di crowdfunding;
- Consulenza e monitoraggio durante tutto il periodo della campagna di raccolta fondi;
- Pubblicizzazione, supporto e diffusione dei contenuti del progetto, oggetto della campagna di crowdfunding, attraverso il web, i social network ed eventi di promozione organizzati ad hoc;
- Rendicontazione e valutazione di impatto sociale del progetto durante la sua effettiva realizzazione;
- Sostegno a favorire la costruzione di reti territoriali finalizzate a diffondere la cultura del dono e il senso di comunità “meridionale”;
- Consolidamento di percorsi di infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno;
- Dona tempo, un’opportunità di mettere a disposizione di un’associazione le tue competenze e/o il tuo tempo libero;
- Realizzazione di “focus group” , tavoli di lavoro e confronto tra i proponenti in rete.
In merito a quest’ultimo punto, Meridonare ha deciso di sperimentare “focus group” in sede, forti del desiderio di non volere semplicemente accompagnare i progetti che la piattaforma ospita, ma di crescere con loro.
Lo scorso Luglio è stata inaugurata anche una testata giornalistica dedicata: Meridonare news, voluta fortemente da Meridonare e dalla Fondazione Banco di Napoli per dare voce al Mezzogiorno, all’insegna dell’impegno civico e sociale. Un focus preciso per rendere questo giornale un utile strumento per operatori del settore e cittadini che vogliono restare informati sulle iniziative locali e di sviluppo del Meridione.
Un’altra grande novità, sempre in un’ottica di migliorare il supporto al mondo del terzo settore e la propensione al dono nella sua accezione più autentica, è stata l’introduzione del DONAMAT, un’ambiziosa iniziativa promossa dalla Fondazione Banco di Napoli. È una sorta di bancomat attraverso il quale non è possibile prelevare denaro bensì versarlo, con bancomat e carte di credito, per sostenere le attività e i progetti della Piattaforma. Il sistema funziona come un vero e proprio sportello Atm e una volta completata la donazione eroga una ricevuta che permette di scaricarla dalla dichiarazione dei redditi l'importo devoluto. Accedendo al sistema Donamat, il benefattore potrà visionare in tempo reale i progetti finanziati.
Il crowdfunding è un mondo ancora inesplorato e avvincente. Cambia il modo per molti di rapportarsi ai finanziamenti e difficilmente il valore ottenuto grazie alla campagna è meramente economico, o misurabile in termini di visibilità. Il valore ottenuto sarà un intreccio tra elementi tangibili e intangibili, i cui effetti finiscono per esprimersi, sia online che offline, subito e nel tempo.
Ma è forte sì la certezza che la visibilità offerta dal crowdfunding è molto potente.
Gli italiani, infatti, trascorrono mediamente 6.7 ore al giorno su internet (tra mobile e desktop), e di queste 2.5 ore sono dedicate all’utilizzo di canali social, contro una media mondiale del 2,4 .
Gli utenti dei social network sono i principali generatori di WOM (word of mouth) ed il passaparola è uno strumento di sponsorizzazione gratuito, fondamentale per ogni azienda che si rispetti, soprattutto in fase emergente. Per tal motivo è importante monitorarlo, stimolarlo e promuovere contenuti ed iniziative online e offline che lo generino costantemente.
Ancora di più è facile intuire come questa tecnica risulti fondamentale in uno strumento come il crowdfunding. Il proponente del progetto sa di affacciarsi ad un pubblico molto vasto e variegato e saper monitorare, gestire e promuovere i contenuti della sua idea da realizzare attraverso il “passaparola” è tra le sfide più grandi in una campagna di crowdfunding che si rispetti.
E la partecipazione che vediamo transitare nasce innanzitutto da una domanda di partecipazione autentica.
Degli oltre 20 milioni di italiani che si connettono quotidianamente ad internet l’87% è un donatore, ossia una persona che almeno una volta all’anno ha sostenuto un progetto a finalità sociale.
Il web diventa così lo spazio entro cui far transitare non solo la comunicazione e la rendicontazione di ciò che si fa, ma anche l’esperienza del dono .
Il sito di Meridonare, in un periodo compreso tra il 22 ottobre 2015 e il 9 dicembre 2016, ha raggiunto 193148 visualizzazioni (attestandosi su una media di 20.000 visualizzazioni al mese), con 41785 utenti, di cui circa il 43% torna periodicamente sul sito.
Riguardo ai social, la pagina Facebook al momento della rilevazione ha 4.790 mi piace (+41 in 9 giorni).
Dal periodico controllo delle pagine FB dei nostri principali competitors, la pagina di Meridonare risulta essere sempre in costante crescita e con un numero di interazioni superiore a tutti i competitors.
Questo ottimo risultato ci conferma che anche la linea editoriale della pagina sta andando nella giusta direzione.
Tags
 
Lascia un commento

Nome

Email

Commento

2 + 2